Progetto xpress, eAmbiente alla final conference a Bruxelles

La crisi in Ucraina ha accelerato la necessità di fornire una risposta da parte di tutti i paesi europei sulla necessità di incremento dell’uso di energie rinnovabili: aumentare la consapevolezza da parte dei cittadini sull’importanza di costituire comunità energetiche e delegare le amministrazioni alla gestione dell’energia per i cittadini, includendo un approccio LCA: con un’analisi e quantificazione degli impatti ambientali, economici e di sostenibilità sociale, semplificherebbe l’allineamento alle sfide del cambiamento climatico.

Nella mattinata i rappresentanti di Svezia, Slovacchia, Danimarca ed Italia hanno fornito utili considerazioni sulle problematiche di investimento per le comunità locali dei differenti paesi europei come, ad esempio, la necessità di introdurre tecnologie innovative per il green public procurement attraverso soluzioni che possano alzare il livello tecnico, finanziario e professionale del settore per incrementarne la diffusione. 
Un’opportunità sicuramente interessante può essere fornita da specifici programmi pubblici o privati che finanzino le rinnovabili per l’ulteriore sviluppo di tali tecnologie, valutando opportunità di finanziamenti ad hoc che possano avere un effetto leva per investimenti in progetti innovativi. 

Politiche di progettazione strategica partecipata attraverso workshops sono iniziative interessanti perché hanno permesso di attivare i differenti stakeholders. I risultati permettono di evidenziare le differenze di Romania, Bulgaria, Spagna, Italy sulle proprie leggi, regolamenti e buone pratiche afferenti le politiche energetiche nazionali e talvolta locali e quanto si possa puntare per migliorare il management per l’innovazione del Public Procurement.
Nella sessione pomeridiana dell’evento dedicata a eAmbienteManfredi Vale ha illustrato come si possa creare, attraverso la metodologia LCA, un framework specifico per la valutazione della sostenibilità complessiva delle fonti di energia rinnovabile nel quadro del GPP.

I casi studio sviluppati dai partner ed analizzati nel dettaglio da eAmbiente durante la conferenza finale del progetto sono rappresentativi della complessità del lavoro svolto: sono stati studiati gli impatti di due centrali di mini e micro idroelettrico e che si trovano in Italia e in Spagna e un impianto di teleriscaldamento a biomasse per scuole e ospedali locali con cippato di legno di provenienza locale e sostenibile localizzato in Spagna, un sistema di riscaldamento intelligente con pompe di calore e accumulatore di energia termica, gestito tramite cloud per l’ottimizzazione dei costi e delle emissioni di gas serra e un trattamento della frazione di rifiuti organici con recupero di energia e materia in Danimarca, oltre a un progetto di transizione della flotta di veicoli elettrici con produzione da fonte solare fotovoltaica e altre fonti rinnovabili per raggiungere l’obiettivo di neutralità al 2040.

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