A passi spediti nella rivoluzione PNRR
27/01/2022
In approvazione i progetti che riguardano l’economia circolare con un fondo di 600 milioni da ripartire per le regioni italiane.
eAmbienteGroup è impegnata in prima linea nella presentazione dei progetti anche perché tutti i bandi del PNRR richiedono una progettazione tecnico economica di pre-fattibilità corredata sempre da relazioni di carattere tecnico ambientale per verificare la sostenibilità dell’impianto proposto (LCA, CARBON FOOTPRINT).
Per metà febbraio (intorno al 14) è prevista la scadenza della presentazione dei progetti che riguarda l’economia circolare nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
eAmbienteGroup è impegnata in alcuni progetti molto importanti, seguendo la Missione 2 | Componente 1 del PNRR che è finalizzata a potenziare gli impianti di trattamento e riciclo che promuovono l’utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo nei settori produttivi, individuati nel Piano d’azione europeo sull’economia circolare. Ovvero: elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili.
Le plastiche sono, ovviamente, al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e dei decision maker.
L’obiettivo è di recuperare ovvero utilizzare oltre il 50 per cento di plastiche riciclate.
In particolare verranno finanziati progetti che favoriranno, anche attraverso l’organizzazione in forma di “distretti circolari”, una maggiore resilienza e indipendenza del sistema produttivo nazionale, contribuendo, altresì, al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare, incremento occupazionale e impatto ambientale.
Le risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi sono pari a 600 milioni di Euro.
Con questi fondi ci si è dato l’obiettivo di incentivare interventi di:
- ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici;
- ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone;
- realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, “Plastic Hubs”), compresi i rifiuti di plastica in mare (marine litter);
- infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs”.
Il 60% delle risorse pari a 360 milioni di euro, è destinato alle Regioni del centro sud Italia: Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, mentre i rimanenti 240 milioni alle Regioni del Nord Italia.
Gli interventi oggetto delle proposte dovranno essere ultimati e collaudati entro e non oltre il 30 giugno 2026.
eAmbienteGroup è impegnata in prima linea nella presentazione dei progetti anche perché tutti i bandi del PNRR richiedono una progettazione tecnico economica di pre-fattibilità corredata sempre da relazioni di carattere tecnico ambientale per verificare la sostenibilità dell’impianto proposto (LCA, CARBON FOOTPRINT).
Una grande occasione per l’Italia per camminare nella transizione ecologica a passi spediti.
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