Cartiera di Mantova, imminente l’avvio della produzione
16/10/2022
L’impianto del Gruppo Pro-Gest ha scelto eAmbiente per la consulenza su tutte le questioni ambientali
C’è una cartiera unica in Italia in grado di produrre carta di nuova generazione secondo gli standard europei. È la Società Cartiere Villa Lagarina. Il suo stabilimento di Mantova nel 2015 è stato acquisito dal Gruppo Pro-Gest, uno dei maggiori player in Europa nella produzione integrata verticalmente di carta, cartone, imballi e packaging.
Nato nel 1973, il Gruppo conta attualmente una rete di 26 impianti produttivi operativi in sette regioni italiane con l’obiettivo di ridare vita alla carta. Un ciclo produttivo che inizia all’interno delle piattaforme di raccolta del macero e nelle cartiere, dove attraverso il riciclo della carta e della fibra di cellulosa vengono prodotti milioni di metri quadrati di carta ogni giorno. Una filiera integrata che lavora 1,5 milioni di tonnellate l’anno di carta riciclata, produce 1,3 milioni di tonnellate l’anno di carta e 1.200.000.000 metri quadrati l’anno di cartone ondulato.
Per tutte le questioni ambientali la Società Cartiere Villa Lagarina ha scelto eAmbiente come società di consulenza. In particolare, i tecnici di eAmbiente si sono occupati dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), del supporto tecnico alla parte legale, della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e della Valutazione di Impatto Sanitario (VIS).
Quest’ultima in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino.
Un progetto complessivo che ha compreso l’applicazione delle migliori tecniche e tecnologie disponibili .
Con un’Autorizzazione Integrata Ambientale che ha prescritto limiti di emissione tra i più bassi non solamente in Europa, ma nel mondo.
Inoltre è stato eseguito un importante intervento di riqualificazione edilizia dell’edificio Nervi, la famosa “fabbrica sospesa” progettata nei primi anni Sessanta da Pier Luigi Nervi, ingegnere, imprenditore e accademico italiano specializzato in edilizia civile.
Un iter lungo e complesso, quello per ottenere le autorizzazioni: la prima AIA, nel 2016, ha visto la contestazione da parte del Comune di Mantova, del Parco del Mincio e dei comitati, e pertanto è stato necessario il suo riesame in riduzione l’anno successivo, su iniziativa dello stesso gestore. Tra il 2017 e il 2020 si è chiusa la procedura di VIA, nell’ambito di uno dei primi Provvedimenti Autorizzativi Unici (ai sensi del Testo Unico Ambientale) richiesti in Italia.
Centinaia i documenti tecnici redatti a seguito dei numerosissimi studi specialistici per ogni tematica ambientale.
Nel 2020 la Provincia di Mantova ha rilasciato il PAU (Provvedimenti Ambientale Unico), che comprende la compatibilità ambientale e l’Autorizzazione Integrata Ambientale per la configurazione “senza inceneritore”, così come richiesto dalle parti interessate. Non resta che attendere l’imminente avvio della produzione.
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